Davide Bragagna
Incontenibile Jarl Magnus Riiber. Il norvegese ha vinto in volata la 10km gundersen sul tracciato tedesco di Klingenthal, superando in volata il connazionale Espen Bjørnstad.
E' il 36° successo della carriera nel circuito di vertice che consolida il suo 3° posto all-time dietro a Hannu Manninen (48) ed Eric Frenzel (43). Festeggia anche il 2° classificato che ottiene il 5° podio della carriera.
Non è riuscita la rimonta al tedesco Fabian Riessle e all'austriaco Johannes Lamparter che si sono dovuti accontentare del duello per il 3° posto, andato in favore del teutonico. I due erano andati a riprendere nella seconda parte di gara il giapponese Ryota Yamamoto, 5° al traguardo, ma partito in testa dopo il salto.
Il nipponico ha resistito all'impetuoso rientro di Vinzenz Geiger che ha concluso 6° in scia. A completamento, 7° Jens Lurås Oftebro, 8° Ilkka Herola, 9° Akito Watabe, 10° Manuel Faisst.
L'Italia ha terminato la stagione con due atleti nei primi 30, entrambi in recupero nel fondo. I gardenesi Aaron Kostner e Samuel Costa hanno concluso rispettivamente 24° e 28°. Sono stati invece doppiati i due junior Domenico Mariotti e Iacopo Bortolas, i quali hanno potuto così saggiare i ritmi di Coppa del Mondo in vista del futuro.
La Coppa del Mondo è stata vinta da Riiber davanti a Geiger e Akito Watabe. Il miglior azzurro è stato Alessandro Pittin, assente nel finale di stagione, 25°.
Ultima gara di combinata nordica della stagione di Coppa del Mondo sul trampolino tedesco di Klingenthal.
Sul trampolino HS140 a primeggiare è stato il nipponico Ryota Yamamoto con un salto da 143 metri supportato da un vento frontale superiore ai 2 metri al secondo.
Jarl Magnus Riiber, aritmeticamente vincitore della 3^ Coppa del Mondo consecutiva ieri, partirà nella 10km gundersen a 7" subito seguito dal connazionale Espen Bjørnstad, 3° a 9".
A inseguire una coppia tedesca e una coppia austriaca. Interessante la posizione di Fabian Riessle, 5° a 35", che partirà poco dietro a Manuel Faisst, 4° a 31"; difficile ripetere il podio di ieri per il campione del mondo Johannes Lamparter, 7° a 49", poco dietro il compagno Mario Seidl, 6° a 43".
Il migliore degli italiani è stato Aaron Kostner 25° davanti a Samuel Costa 33°, Iacopo Bortolas 36° e Domenico Mariotti 37°.
L'ultima prova di fondo stagionale partirà alle 14.45
Sempre più leggenda Jarl Magnus Riiber che a soli 23 anni ha vinto la 3^ Coppa del Mondo consecutiva e della carriera, archiviando la 35^ affermazione della carriera nel massimo circuito.
Partito in testa dopo il salto della prima gara sul trampolino tedesco di Klingenthal, il norvegese ha fatto gara in tandem con il giapponese Akito Watabe, partito a una manciata di secondi in questa 10km gundersen.
Riiber ha usato efficacemente la sua consueta punta massima di velocità per sopraffare il nipponico nel finale, che ha ottenuto comunque il 74° podio in Coppa del Mondo.
Più frizzante la battaglia per il 3° posto, condizionata dai molti doppiaggi dovuti alla brevità del circuito di fondo tedesco lungo soli 1660 metri.
Ad avere la meglio è stato il campione del mondo Johannes Lamparter che ha regolato alla spicciolata Manuel Faisst 4°, Espen Andersen 5°, Johannes Rydzek 6°, Ryota Yamamoto 7°, Mario Seidl 8°, Fabian Riessle 9° ed Eric Frenzel 10°.
Il migliore degli azzurri è stato il gardenese Aaron Kostner 19° (bravo nel PCR svolto dopo il salto di gara che se dovesse diventare effettivo gli consentirebbe di partire 13° domani). A punti col 22° posto anche Samuel Costa, mentre sono stati doppiati Domenico Mariotti e Iacopo Bortolas.
Non lascia tregua il vento che sta complicando la vita agli organizzatori dell'ultima tappa di Coppa del Mondo a Klingenthal in Germania, località che ha rimpiazzato la tradizionale chiusura di Schonach.
Dopo il rinvio del Provisional Competition Round di ieri, poi cancellato questa mattina per dare spazio direttamente al salto di gara, la FIS avrebbe deciso di archiviare un altro salto ufficiale che si terrà fra poco da utilizzare per la gara di domani. Le condizioni dovrebbero ancora peggiorare proprio domenica.
Intanto, nella prova di salto della prima delle due gare in testa c'è l'ormai vincitore della Coppa del Mondo, l'ufficialità arriverà nel pomeriggio, Jarl Magnus Riiber. Il norvegese partirà da favorito con 6" e 12" sui nipponici Akito Watabe e Ryota Yamamoto. Quest'ultimo ha sfiorato il record del trampolino con un volo da 149 metri.
Scorrendo la classifica, nelle prime 10 posizioni non si vedono formidabili fondisti in grado di rimonte: 4° Mario Seidl, 5° Laurent Muhlethaler, 6° Manuel Faisst, 7° Espen Andersen, 8° il 17enne francese Marco Heinis, 9° il campione del mondo Johannes Lamparter, al 10° posto ex aequo Jens Lurås Oftebro e Terence Weber.
Il migliore degli azzurri è stato il gardenese Aaron Kostner 20°, poi ottimo debutto dello junior Iacopo Bortolas 28° davanti a Samuel Costa 32°, mentre Domenico Mariotti è 53°.
La prova gundersen su 10km di fondo partirà alle 14.45
Il capolavoro di Lukas Hofer nella sprint di Östersund. Dopo aver ritrovato il podio, interrompendo un digiuno di quasi due anni con il 3° posto della sprint della settimana scorsa a Nove Mesto in Repubblica Ceca, in Svezia il 31enne altoatesino è riuscito a raggiungere il gradino più alto del podio per la 2^ volta in carriera.
Era da oltre 7 anni, precisamente dalla sprint di Anterselva del 2014, che Luki non assaporava la gioia del successo individuale, ma quella volta dovette condividere la gioia con un ex aequo col tedesco Simon Schempp, dopo che il risultato fu rivisto per un difetto del cronometraggio che aveva dato inizialmente l'azzurro 2°. L'ultima vittoria maschile individuale azzurra era arrivata proprio a Östersund in occasione del titolo mondiale di Dominik Windisch nel 2019.
Hofer, come una settimana fa a Nove Mesto, è stato infallibile al tiro, riuscendo però ad alzare il livello prestativo sugli sci con il 2° tempo di giornata a soli 9 decimi da Sebastian Samuelsson.
E' stato proprio lo svedese il rivale più agguerrito, che sparando altrettanto perfettamente, è riuscito a tenere Hofer sulla corda con un ottimo giro finale che lo ha collocato alla piazza d'onore con 4" di ritardo.
Podio infine completato al 3° posto dal norvegese Tarjei Bø, che senza giri di penalità è arrivato a 14"4, davanti ai francesi Simon Desthieux (0+0) 4° e Quentin Fillon Maillet (0+1) 5°.
Venendo al tema "internazionale" del finale di stagione, la lotta per la conquista della Coppa del Mondo fra Johannes Thingnes Bø e Sturla Holm Lægreid, il round si è concluso quasi in parità. Erano 7 i punti di differenza considerando gli scarti prima di questa gara. Il giovane sfidante ha vinto il round concludendo in 6^ posizione senza errori, mentre il vincitore delle ultime 2 Coppe del Mondo ha rischiato tantissimo con i due giri di penalità a terra, riprendendosi sontuosamente con una pulita serie in piedi, che gli ha permesso di chiudere 7°.
A completamento, nelle prime 10 posizioni hanno concluso anche il norvegese Johannes Dale (1+1) 8°, il bulgaro Vladimir Iliev (1+0) 9° e il tedesco Roman Rees (0+0) 10°.
4 azzurri su 5 si sono qualificati per l'inseguimento di domani: 27° Dominik Windisch (1+0), 46° Thomas Bormolini (0+2), 55° Tommaso Giacomel (1+2) e 82° Didier Bionaz (2+1). Quest'ultimo conclude qui la sua ottima prima stagione completa di Coppa del Mondo.
La classifica completa della sprint
La classifica finale della coppa sprint
La classifica di Coppa del Mondo a due gare dal termine
Uscito medagliato in tutte le gare distance del mondiale, il norvegese Simen Hegstad Krüger ha ottenuto il 4° successo in Coppa del Mondo con una bella azione nel finale della 50km gundersen skating che ha concluso la Coppa del Mondo 2020/21 in Engadina.
Rispetto alla prova femminile sui 30km, la gara maschile è stata molto meno avvincente con un ricompattamento di oltre 50 atleti che hanno trasformato la prova in una vera e propria mass start.
Nulla di significativo da evidenziare nel primo scorcio di competizione, le cose si sono mosse con il tentativo di fuga del russo Alexey Chervotkin, che ha sfoltito il gruppo inseguitore quando i norvegesi hanno cercato di collaborare per riprenderlo.
E' stata l'ultima salita a fare da giudice con Krüger, Hans Christer Holund, l'eccellente svedese Jens Burman e Alexander Bolshunov a rimanere assieme. Sorprendentemente il primo a mollare è stato il russo, mentre gli altri sono arrivati a disputarsi il successo in volata.
Krüger ha avuto la meglio sul "gemello" Holund 2°, mentre Burman 3° si è tolto la soddisfazione del primo podio individuale in carriera.
Johannes Høsflot Klæbo ha concluso 4° davanti al connazionale Pål Golberg 5°. 6° Bolshunov che ha pagato qualcosa nel finale. Ancora Norvegia nelle prime posizioni con Martin Løwstrøm Nyenget 7°, Erik Valnes 8°; onorevole prova di Dario Cologna in casa sua in 9^ piazza e dello sprinter Oskar Svensson 10°.
Italia poca cosa in questa gara. Giandomenico Salvadori è andato a punti con il 28° posto e un finale in buona rimonta dopo che era rimasto attardato, Federico Pellegrino ha terminato 32°, Francesco De Fabiani, incorso nella rottura di un bastone nel momento decisivo, 51° e Stefano Gardener 52°.
Le coppe assolute e distance sono andate a Bolshunov, quella sprint a Pellegrino.
Uscito medagliato in tutte le gare distance del mondiale, il norvegese Simen Hegstad Krüger ha ottenuto il 4° successo in Coppa del Mondo con una bella azione nel finale della 50km gundersen skating che ha concluso la Coppa del Mondo 2020/21 in Engadina.
Rispetto alla prova femminile sui 30km, la gara maschile è stata molto meno avvincente con un ricompattamento di oltre 50 atleti che hanno trasformato la prova in una vera e propria mass start.
Nulla di significativo da evidenziare nel primo scorcio di competizione, le cose si sono mosse con il tentativo di fuga del russo Alexey Chervotkin, che ha sfoltito il gruppo inseguitore quando i norvegesi hanno cercato di collaborare per riprenderlo.
E' stata l'ultima salita a fare da giudice con Krüger, Hans Christer Holund, l'eccellente svedese Jens Burman e Alexander Bolshunov a rimanere assieme. Sorprendentemente il primo a mollare è stato il russo, mentre gli altri sono arrivati a disputarsi il successo in volata.
Krüger ha avuto la meglio sul "gemello" Holund 2°, mentre Burman 3° si è tolto la soddisfazione del primo podio individuale in carriera.
Johannes Høsflot Klæbo ha concluso 4° davanti al connazionale Pål Golberg 5°. 6° Bolshunov che ha pagato qualcosa nel finale. Ancora Norvegia nelle prime posizioni con Martin Løwstrøm Nyenget 7°, Erik Valnes 8°; onorevole prova di Dario Cologna in casa sua in 9^ piazza e dello sprinter Oskar Svensson 10°.
Italia poca cosa in questa gara. Giandomenico Salvadori è andato a punti con il 28° posto e un finale in buona rimonta dopo che era rimasto attardato, Federico Pellegrino ha terminato 32°, Francesco De Fabiani, incorso nella rottura di un bastone nel momento decisivo, 51° e Stefano Gardener 52°.
Le coppe assolute e distance sono andate a Bolshunov, quella sprint a Pellegrino.
Bellissimo spettacolo per il finale della Coppa del Mondo femminile di sci di fondo in Engadina.
L'inedita prova spuria a inseguimento in pattinaggio su 30km ha premiato la scaltrezza di Heidi Weng, tornata alla vittoria, la 12^ in carriera, dopo oltre tre anni.
Nel gruppo di 4 atlete che sono arrivate a giocarsi la vittoria, la norvegese è stata quella che ha collaborato meno nel tenere il ritmo alto per impedire il rientro di avversarie pericolose, dopodiché ha piazzato una rasoiata sulla salita finale che ha tagliato le gambe alle rivali.
La piazza d'onore è andata alla svedese Ebba Andersson, al contrario generosissima, che coltivava ancora la speranza di vincere la coppa distance ai danni di Jessie Diggins. Sarebbe stato necessario vincere con l'americana non meglio di 4^. La due volte medagliata di bronzo ai recenti mondiali di Oberstdorf ha provato a rientrare su Weng nel finale fermandosi a 4"5.
In effetti Diggins è poi arrivata 4^, battuta per il podio dalla russa Yulia Stupak giunta 3^ a 33"7.
Alla spicciolata sono arrivate via via con oltre 1'30 di distacco tutte le ragazze del gruppo inseguitore. 5^ e 6^ la norvegese Marie Helene Fossesholm e la russa Tatiana Sorina, le quali avevano provato a rientrare in vetta nei primi chilometri del fascinoso innevato percorso grigionese. Ottima 7^ la tedesca Pia Fink, 8^ e 9^ le gemelle Lotta e Tiril Udnes Weng, 10^ l'elvetica Nadine Fähndrich.
L'unica atleta a punti delle italiane al via è stata una generosissima Anna Comarella. L'ampezzana è riuscita a rientrare sul gruppo del 5° posto dopo oltre metà gara ma nel finale non ha avuto le gambe per rispondere alle accelerazioni.
Hanno terminato 34^ e 47^ le trentine Francesca Franchi e Caterina Ganz.
A breve partirà la 50 maschile, ultimo atto di un difficile anno per lo sci di fondo.