La Tecnica del fondista

In queste pagine, cercheremo di trattare l'argomento analizzando i principi base che regolano il movimento e gli aspetti tecnici fondamentali nello sci di fondo, senza entrare troppo nello specifico descrivendo i singoli passi o gli adattamenti. Ottimo in tal senso è sicuramente il nuovo testo ufficiale per l'insegnamento dello sci di fondo della F.I.S.I. che è stato pubblicato nel 2012.

Per chi volesse approfondire il discorso è sicuramente lo strumento più indicato, valido ed aggiornato.
 
Nel nostro sport, la componente tecnica riveste un’importanza primaria.
Per TECNICA si intende una serie di movimenti che regolano lo svolgimento di un’attività.
Efficacia ed economia di movimento, controllo dello sci, utilizzo del passo più appropriato a seconda dell'andamento del terreno, sono soltanto alcuni aspetti che vanno allenati e curati in ogni seduta di allenamento.
Lo sci di fondo è stato erroneamente definito fino a pochi anni fa uno sport ciclico, dove per ciclicità si intende la ripetizione di un alto numero di movimenti tutti uguali.  
L’altissimo numero di variabili, ( neve, terreno, materiale ecc. ) ha fatto però  "ribattezzare" lo sci di fondo in "sport di situazione con componenti cicliche".
 
 
Ogni atleta, per caratteristiche fisiche e mentali, è diverso. Questa particolarità, fa si che ognuno sia costretto ad "adattare" modelli ed indicazioni tecniche alle proprie caratteristiche.
Soprattutto per atleti evoluti questo adattamento risulta importante. La necessità di massimizzare la prestazione ed il risultato non sempre vanno d'accordo con la perfezione stilistica. Attenzione però, tutto questo non deve essere un alibi ed un pretesto per non curare la tecnica !!
Fondamentali per una corretta impostazione tecnica sono i primi anni di attività e la continua cura attraverso esercizi, impegno e costanza per far fronte alla continua evoluzione che lo sci di fondo, come tutti gli sport ad alta componente tecnica, subisce.
 
Non vi sono dubbi sicuramente quando si definisce lo sci di fondo uno sport COMPLETO.
Se consideriamo che vengono utilizzate coordinatamente parte alta e parte bassa del corpo, che è uno sport che necessita di meccanismi sia aerobici che anaerobici; che richiede capacità di forza resistente ma necessita anche di potenza; che ha bisogno di doti fisiche ma anche mentali ( volontà, sacrificio, concentrazione ecc. ) e molto altro ancora.
Completo però in questo caso è sinonimo di complesso, difficile da imparare bene, da praticare ad alto livello, da allenare ed insegnare….
 
Oltre all’allenamento tecnico sul mezzo, fondamentale diventa individuare, capire, ed analizzare il movimento anche attraverso discussioni, confronti o piccoli stage. Ed è proprio l’obiettivo che cercheremo di raggiungere in queste pagine. Individuare, esaminare e capire i principi tecnici di base che regolano il nostro sport.
 
 
L'EVOLUZIONE TECNICA:
La probabile evoluzione della tecnica legata al continuo aumento della velocità di avanzamento per via delle innovazioni sui materiali e sulle metodologie di allenamento, ci porta a sviluppare un tipo di spinta esplosiva rapida e dinamica.
 
L'APPLICAZIONE DELLE FORZE:
L'aumento della velocità, implica la necessità di esprimere picchi di forza molto elevati in tempi molto ridotti. 
L'applicazione della forza, segue quindi il principio secondo il quale il tempo di spinta è inversamente proporzionale alla velocità di avanzamento. Per questo stesso principio, con il diminuire della velocità per via della salita o del tipo di neve, la spinta sarà più lunga e resistente.
Con l'aumentare della velocità però, essendo lo sci di fondo comunque uno sport di lunga durata che necessita di economia di movimento; ad una spinta molto potente, deve necessariamente seguire un momento in cui si sfrutta, attraverso la scivolata, la forza impressa. Maggiore sarà l'inerzia che la spinta mi garantisce e maggiore sarà il tempo di permanenza in scivolata. Anche in questo caso quindi, velocità di avanzamento e durata della scivolata entrano in stretta relazione. 
 
APPLICAZIONE DELLE FORZE NELLA TECNICA CLASSICA:
Il tipo di spinta nella Tecnica Classica, è simile per molti aspetti alla spinta del monopattino. Il caricamento e la spinta avvengono a sci fermo. In pochi decimi di secondo, dobbiamo preparare la spinta attraverso il caricamento e scaricare a terra la forza. Per fare questo non vi è dubbio che siano necessarie contrazioni neuro muscolari molto rapide.
Anche la spinta delle braccia necessita di estrema velocità di applicazione della forza; spingiamo quando il bastoncino è in appoggio sulla neve ( fermo quindi ), in tempi tanto più ridotti quanto più alta diviene la velocità di avanzamento.
 
APPLICAZIONE DELLE FORZE NELLA TECNICA DI PATTINAGGIO:
Nella Tecnica di Pattinaggio, la spinta, essendo lo sci in continuo movimento, non è influenzata dalla velocità di avanzamento. Questo grazie alla variazione dell'angolo di apertura delle punte dello sci. Ma ciò vale soltanto quando pattiniamo senza usare i bastoncini. Infatti, se coordiniamo il movimento di arti superiori ed inferiori, essendo i tempi di spinta molto simili, dovremo necessariamente diminuire i tempi di applicazione della forza anche delle gambe.
Perciò anche in questo caso si torna ad applicare il principio valido per la Tecnica Classica, considerando in oltre che normalmente la velocità di avanzamento nella T.L. è superiore alla T.C.
 
PRINCIPI COMUNI AGLI SPORT DI SCIVOLAMENTO:
Andiamo ora ad analizzare i principi che seguono tutti gli sport che prevedono una "scivolata". 
Siano essi fatti sulla neve, sul ghiaccio o sull’acqua, hanno caratteristiche comuni e sempre, seguono i principi di seguito esposti.
Sono poi gli atteggiamenti e gli adattamenti che variano, ma i principi le regole  rimangono le stesse.
Andiamo adesso ad analizzarne alcuni, i più importanti, per lo meno nello sci di fondo:
-) La centralità: Indispensabile per avanzare correttamente, per sfruttare a pieno la spinta, per dominare lo sci, risolvere i problemi d’equilibrio e di sicurezza, per far fronte alle imperfezione del terreno o a situazioni improvvise, per una corretta esecuzione del movimento ed un’efficace applicazione della forza. 
-) La posizione del bacino: Il punto cruciale che condiziona tutta la scivolata. Nel nostro sport è fondamentale che la direzione del bacino segua lo sci posto sul terreno. Importante il ruolo delle spalle e della testa che agevolano lo spostamento di una zona del nostro corpo altrimenti difficile da "percepire".
-) Le fasi principali: 
Caricamento: L’aumento di tensione muscolare provocato dal piegamento che prepara la spinta, è di fondamentale importanza per la corretta esecuzione della spinta appunto.
Spinta: Fase seguente ed importantissima. L’azione propulsiva, l’attività più dispendiosa che se eseguita correttamente garantisce l’inerzia sufficiente per lo
 
-) La capacità di adattamento: Qualità questa importantissima per l’elevato numero di situazioni in cui possiamo sciare ( vedi introduzione ). A tal proposito dobbiamo parlare della sensibilità, come capacità di percepire e risolvere molti aspetti legati all’imperfezione del terreno soprattutto.
-) Il baricentro: La distanza del baricentro dalla neve influisce molto sulla stabilità. Importante in certe situazioni avvicinare il baricentro alla neve per diminuire i problemi d’equilibrio.
-) La posizione dello sci: Posizionare lo sci in modo corretto garantisce all’attrezzo maggiore scorrevolezza. Uno sci piatto scorre molto di più di uno sci posto sullo spigolo ( interno normalmente ).
-) L’aerodinamica: Quando la velocità aumenta, diventa fondamentale avere un buon coefficiente di penetrazione. Accorgimenti tipo una posizione più raccolta sono fatti per ovviare a questi problemi. Anche lo sfruttamento della scia creata dal concorrente che precede ha un’importanza fondamentale da sfruttare fino in fondo. ( vedi la pagina dedicata alla tattica)
 
PRINCIPI COMUNI ALLA TECNICA CLASSICA ED ALLA TECNICA DI PATTINAGGIO:
Oltre alle caratteristiche comuni agli sport di scivolamento, vi sono dei principi più specifici comuni alle 2 tecniche che spesso differenziano un buon sciatore da uno sciatore mediocre.
Andiamo adesso ad analizzare alcuni punti, i più importanti da curare ed allenare:
-) Lo spostamento completo del peso del corpo: Garantisce fluidità e resa alla scivolata, oltre a sfruttare completamente la forza applicata ed ottimizzare il posizionamento dello sci sulla neve.
-) L'avanzamento del bacino: è fondamentale per sfruttare la scivolata, per distendere l'arto che andrà a spingere preparandolo in condizione di poter effettuare il movimento partendo dal punto più indicato.
-) La direzione delle spalle: Si ribadisce l’importanza di indirizzarle verso lo sci posto sulla neve, garantendo così stabilità ed equilibrio, aiuta nell’indirizzare il bacino nella direzione esatta.
-) Il piegamento del busto: Asseconda il movimento di spinta delle braccia permette l'utilizzo dei muscoli fissatori ( addominali e lombari ), molto importanti e resistenti.
-) La spinta del piede: Riveste un'importanza spesso sottovalutata soprattutto nella T.C.
-) La proiezione del corpo: Indica l’inclinazione in avanti dovuta allo spostamento dell’asse; garantisce lo sfruttamento del peso del tronco nella fase di spinta delle braccia.
-) La velocità è determinante: Per la scelta del passo, per il tipo di forza espressa nella spinta, per la lunghezza delle spinte e l’ampiezza del gesto, per la lunghezza delle scivolate, per la frequenza, per la profondità del caricamento, per la velocità del recupero, per il piegamento del busto ecc.
-) L’accelerazione: In entrambe le tecniche nella fase di accelerazione si assiste ad un aumento della frequenza, una diminuzione delle fasi meno efficaci della spinta e della lunghezza della scivolata.
-) Il prestiramento: Movimento che mette in condizione la muscolatura di sfruttare a pieno la forza elastica, rilassandola allo stesso tempo.
 
 
CONSIDERAZIONI:
Non vogliamo aggiungere di più ad un lavoro che come già espresso all'inizio aveva l'obiettivo di ampliare un po' le nozioni di tecnica attraverso considerazioni sui concetti ed i principi generali che muovono il nostro sport.   Comprendere tali concetti può agevolare moltissimo l'apprendimento ed aiuta a capire e risolvere i problemi. 
Siamo perfettamente consapevoli che esistono mille altri modi per parlare di tecnica;    Noi di Skitime.it abbiamo scelto questo.

 

 

Hai qualche cosa da aggiungere delle considerazione da fare oppure delle domande ?

Scrivici a:  << Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. >>

 

 

Top