Redazione

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Solo gli atleti russi che soddisfano una serie di criteri potranno competere come neutrali in eventi tra i quali Tokyo 2020, Pechino 2022 e la Coppa del Mondo FIFA 2022 in Qatar - se la nazionale dovesse qualificarsi - secondo la decisione resa dal CAS. Il Paese non sarà in grado di ospitare qualsiasi evento importante durante il periodo di due anni in cui si applicano le sanzioni e dovrà essere privato di qualsiasi Campionato del Mondo che è già stato assegnato "a meno che non sia legalmente o praticamente impossibile farlo". La decisione vieta anche al Presidente russo Vladimir Putin e ad altri funzionari del governo di partecipare ai Giochi di Tokyo 2020 rinviati, alle Olimpiadi invernali del 2022 a Pechino e ai Campionati del Mondo a meno che non siano invitati dal primo ministro giapponese Yoshihide Suga. L'annuncio di oggi non segnerà la fine del protratto scandalo del doping russo in quanto spetterà ora al Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e alle Federazioni Internazionali attuare la decisione, che entra in vigore immediatamente.

Con il PCR di Ramsau è ufficialmente iniziata la prima storica edizione della Coppa del Mondo femminile di combinata nordica, un evento che ha catturato anche molta attenzione da parte dei media.

 

L’inizio non poteva essere dei migliori per l’Italia, perché il primo PCR della storia ha visto imporsi un’italiana, Annika Sieff . Straordinaria è stata infatti la prestazione della giovanissima trentina. La diciassettenne, tesserata da aggregata per le Fiamme Oro, ha fatto un bellissimo salto sfruttando al meglio la compensazione e ricevendo anche degli ottimi voti dai parte dei giudici che ne hanno apprezzato all’atterraggio. L’azzurra ha quinti fatto saltare il banco mettendosi alle spalle le norvegesi Gyda Westvold Hansen, cugina di Johaug, e Mari Leinan Lund, entrambe penalizzate dai voti dei giudici, ma che hanno veramente la possibilità di saltare molto in là, mentre quarta ha concluso la grande favorita della vigilia Tara Geragthy-Moats, che non ha trovato la distanza che cercava. Se si utilizzasse il PCR, Sieff partirebbe nell'inseguimento con distacchi che andrebbero dagli 11 e i 24 secondi.

 

Molto bene anche le altre due azzurre, chiaro segnale che il team di Ivo Pertile ha svolto un ottimo lavoro. Quinta ha infatti chiuso la 2002 Daniela Dejori e sesta la “veterana” Veronica Gianmoena, che partirebbero con distacchi di 25” e 27”.

 

Domani mattina la gara vera e propria con il segmento di salto la mattina, seguito poi dall’inseguimento di fondo. Favorita la statunitense Tara Geraghty Moats con le norvegesi, ma già vedere le azzurre così competitive e Sieff segnare la storia vincendo il primo PCR regala più di un sorriso. 

Continua il faticoso avvicinamento di Sergey Ustiugov al ritorno in Coppa del Mondo. Il fondista russo ha avuto il covid mentre era in raduno con la propria nazionale in Val Senales lo scorso ottobre e sta faticando molto più di altri alteti a ritrovare le migliori condizioni fisiche.

Lentamente il russo si sta avvicinando al suo ritorno, ma l’allenatore Markus Cramer ha già escluso la sua presenza al Tour de Ski, evento nel quale Ustiugov si è sempre esaltato. «Ora non può gareggiare al Tour de Ski – ha riferito l’allenatore all’agenzia TASSsecondo il mio piano, ha ripreso ad allenarsi soltanto lunedì scorso ed è trascorsa quindi solo una settimana. Ora vedremo come il suo corpo reagirà e quanto velocemente ritroverà la forma. Gli parlo tutti i giorni ed è chiaro che ancora non è pronto per gareggiare. Andremo avanti gradualmente, passo dopo passo».

Cramer non ha escluso che questa settimana oppure la prossima, Ustiugov possa unirsi alla squadra che si trova in questi giorni in Italia, per potersi allenare con il resto del gruppo. Successivamente però non gareggerà con gli altri al Tour de Ski, ma tornerà in Russia dove prenderà parte ad alcuni eventi nazionali: «Se tutto va bene – ha sottolineato Crameril passo successivo sarà la sua partecipazione alle tappe di Coppa del Mondo a Lahti o Falun».

L’obiettivo è piuttosto chiaro: recuperarlo al meglio e puntare tutto sul Mondiale di Oberstdorf, dove servirà il miglior Ustiugov per aiutare Bolshunov e la Russia a contrastare il dominio norvegese.

Sarà finalmente un weekend completo per il salto con gli. Oltre alla Coppa del Mondo maschile, che dopo lo spettacolo dei Mondiali di volo torna ad Elgenberg, in Svizzera, partirà anche la Coppa del Mondo femminile.

A Ramsau, infatti, le donne saranno impegnate nella prima tappa di Coppa del Mondo, inizialmente programmata a Lillehammer. Giovedì 17 dicembre sono previste le qualificazioni, mentre la gara dal trampolino HS98 si svolgerà venerdì. L'Italia, allenata quest'anno dalla coppia Felder - Colloredo, si presenterà al via con Lara Malsiner, Jessica Malsiner e Manuela Malsiner. A proposito, tanti auguri di buon compleanno a quest'ultima, che compie oggi 23 anni. Ancora giovanissima la veterana del gruppo azzurro.

Nelle competizioni di Coppa del Mondo maschile, che si svolgeranno a Engelberg, in Svizzera, saranno due gli azzurri al via. Qualificazioni venerdì, gare sabato e domenica. L'Italia si presenterà con la coppia formata da Giovanni Bresadola ed Alex Insam.

Sarà un fine settimana storico per la combinata nordica. Con il PCR di giovedì 17 dicembre e la gara di venerdì 18 prenderà il via la prima tappa della neonata Coppa del Mondo femminile. Per questo bellissimo evento l'Italia si presenterà al via con tre atlete: Daniela Dejori, Annika Sieff e Veronica Gianmoena. Per loro un sogno che si realizzerà e diventerà ancora più grande in occasione della gara mondiale di Oberstdorf.

Sempre nella località austriaca si svolgerà anche la seconda tappa della Coppa del Mondo maschile. PCR venerdì 18 e le due gare sabato e domenica con salti dal trampolino piccolo austriaco. La bella notizia per l'Italia è il ritorno di Alessandro Pittin, fermato dal covid in occasione della tappa di Ruka. Insieme al friulano delle Fiamme Gialle, ci saranno anche Samuel Costa, Aaron Kostner e Raffaele Buzzi, che tanto bene hanno fatto in occasione della tappa finlandese.

Sabato 19 e domenica 20 si svolgerà anche l'OPA Cup a Seefeld. Al via Stefano Radovan, Domenico Mariotti, Iacopo Bortolas, Manuel Facchini, Lara Prinoth, Asia Marcato, Martina Zanitzer e Greta Pinzani.

Nella passata stagione aveva fatto molta fatica in tecnica libera, non riuscendo mai ad entrare in zona punti. Ora le cose sembrano radicalmente cambiate per Giandomenico Salvadori, che in skating ha mostrato dei chiari miglioramenti nelle prime due uscite stagionali. Il trentino delle Fiamme Gialle è riuscito ad andare a punti sia nell'inseguimento di Ruka, chiuso con il 19° tempo, che nella 15km di Davos, dove si è piazzato 18°. Al via non c'erano scandinavi e finlandesi, ma anche con la loro presenza difficilmente l'azzurro sarebbe andato oltre il 30° posto.

Risultati che danno maggiori condizioni a "Giando" in vista del Tour de Ski, nel quale spera togliersi qualche soddisfazione. «Ieri è andata bene - ha affermato il trentino delle Fiamme Gialle a Fondo Italia - sono soddisfatto di quello che ho fatto. Ho avuto delle buone sensazioni, tenendo poi in considerazione il fatto che solitamente a inizio stagione faccio molta più fatica. Direi anche che in skating sto tornando ai miei livelli e ho ritrovato fiducia rispetto all'anno scorso, nel quale non sono mai riuscito a fare una bella prestazione in skating, ma solo in classico. Già a Ruka avevo avuto degli ottimi segnali in tecnica libera e ieri è arrivato un altro bel risultato. Adesso mi concentrerò sul Tour de Ski, dove proverò a fare bene visto che ci sono parecchie gare adatte a me»

Mai come quest’anno lo sci di fondo impera. Con le tante limitazioni dovute al contenimento della pandemia lo sport degli sci stretti è ammesso liberamente, e gli estimatori dello sport all’aria aperta sono sempre di più. Ma raramente si trova un centro fondo con oltre 35 km di piste, in quota e a due passi dalla città, come il Centro del Fondo Viote sul Monte Bondone. È la montagna per eccellenza della città di Trento, a meno di 25 km dal centro e dall’uscita autostradale. L’altitudine di poco più di 1500 metri è ideale per una neve eccellente, e quest’anno è già davvero tanta, con paesaggi affascinanti che rendono la location molto “nordica”.

Il 27 e 28 febbraio prossimi, c’è la conferma definitiva, Trento Eventi Sport SSD e APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, col supporto della scuola di sci delle Viote, ASIS e Comune di Trento, propongono la settima edizione della ‘Viote Monte Bondone Nordic Ski Marathon’. Si tratta di un evento già celebrato da grandi fuoriclasse della disciplina, come nel 2020 con i successi di campionesse dal talento olimpico e mondiale come Justyna Kowalkzyk e Antonella Confortola, oppure dagli specialisti delle lunghe distanze come Ferrari e Brigadoi. L’offerta degli organizzatori è diversificata, ce n’è insomma per tutti i gusti e tutti i livelli, ed è un’ottima occasione per gli appassionati di ritrovarsi, come non mai, a competere nello stesso schieramento con acclamati campioni.

Sabato 27 febbraio le gare saranno in tecnica classica, distanze di 15 e 30 km, domenica 28 in tecnica libera sulle medesime distanze combinate con gli anelli tirati a lucido del Centro Fondo Viote, che fa parte del circuito SuperNordicSkipass. Nell’occasione della 7.a edizione del 2021 l’evento sarà valido anche come prova di Coppa Italia Master e Cittadini.

Sicuramente un annuncio che non passa inosservato, soprattutto perché le limitazioni hanno già costretto alcuni organizzatori ad alzare bandiera bianca, in Italia e all’estero.

Gli organizzatori di Trento Eventi Sport SSD e APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi hanno già individuato una serie di protocolli severi, che saranno adeguati alle norme in vigore, per garantire la sicurezza e la salute dei partecipanti, oltre che dei tanti volontari che collaborano alla riuscita della manifestazione, vanto dello sci nordico trentino, in questo appuntamento che è il secondo evento in provincia dopo la mitica Marcialonga.

La ‘Viote Monte Bondone Nordic Ski Marathon’ è particolarmente amata dai fondisti, sia da quelli elite che dagli amatori che hanno eletto il tracciato della gara a pista tradizionale di allenamento.

La gara nel calendario FISI del 27 e 28 febbraio e con la direzione di gara di Nicola Fruner, segue di una settimana la storica GF Val Casies ma soprattutto il trittico delle competizioni italiane di Visma Ski Classics, e va a precedere la svedese Vasaloppet, madre di tutte le granfondo. Per questo l’evento del Monte Bondone attira anche gli specialisti delle lunghe distanze, che preparano così ad una quota interessante, 1500 metri, gli ultimi appuntamenti di stagione.

“Chiaramente la Monte Bondone Nordic Ski Marathon – afferma Bruno Debertolis, manager del Team Robinson Trentino e uno dei più grandi estimatori - entra nel novero dei nostri obbiettivi stagionali extra Ski Classics, con paesaggi mozzafiato, evento in crescita ed organizzazione sempre impeccabile da parte di tutto lo staff capitanato dalla instancabile Elda Verones. Livello tecnico sempre molto alto, tutti i più forti "maratoneti dello sci" presenti, rendono questo appuntamento un passaggio d’obbligo per approcciare una delle trasferte più importanti della stagione, la mitica Vasaloppet”.

È entusiasta il presidente di Trento Eventi Sport SSD, Renato Villotti: “Il grande lavoro dello staff e dei collaboratori ci ha portato a confermare il nostro evento clou dell’inverno. Non è stato facile recepire ed interpretare i vari protocolli inerenti il Covid, ma con tanto lavoro ed un impegno economico non comune siamo in grado di assicurare a partecipanti e staff un livello di sicurezza elevato. Lo sport ancora una volta prevale”. Al coro si aggiunge Elda Verones, direttore della APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi: “Con questo evento vogliamo valorizzare uno dei centri fondo più apprezzati in assoluto. In una stagione molto particolare, portare appassionati da tutta Italia e, speriamo, da tutta Europa, è un obbiettivo fondamentale e su cui la nostra APT punta molto. Lo sci di fondo sta avendo sempre più successo, per noi questo indirizzo è stato preso da tanto tempo con successo”.

L’evento è ancora lontano, è vero, ma il Monte Bondone con il Centro Fondo Viote rimane sempre un’opportunità per praticare lo sci di fondo in un’atmosfera davvero unica con strutture professionali, compreso noleggio e scuola di sci, ad alto livello.
Le iscrizioni alla gara del 27 e 28 febbraio sono aperte, con una quota agevolata (per TC o TL) di € 32,00 fino al 31 dicembre. Ci sono poi diverse scadenze, ma chi ha tempo…è meglio che non aspetti tempo.

Seconda giornata di gare a Dobbiaco dove, dopo l’individuale in tecnica libera di sabato, quest’oggi è stata la volta dell’appassionante Inseguimento in tecnica classica. Binari tirati a lucido e stagliati da un sole splendente sulla pista “Nathalie” della Nordic Arena di Dobbiaco, a premiare l’impegno ed il successo organizzativo dello staff locale presieduto da Gert Taschler. 

Pronostici rispettati in molte categorie ma non sono di certo mancate anche sorprese in classifica, a favore naturalmente degli specialisti della tecnica classica. Alle 9.30 in punto,  binari aperti per Lucia Isonni, la bergamasca colonna dello Sci Club Schilpario non ha deluso,  gestendo la sua prova e tagliando per prima il traguardo con 22” di vantaggio su Iris De Martin Pinter -C.S Carabinieri- e quindi Elisa Gallo dell’Entraque Alpi Marittime a 32” dalla vincitrice.

Podio di sabato confermato per le Aspiranti dunque mentre tra le Juniores, impegnate sempre sui 5 km di gara, Veronica Silvestri dello Sporting Club Livigno raggiunge e supera Sara Hutter -G.S Fiamme Oro- fermando il cronometro sul 14’28”.4 best time di giornata.  Terza Anna Rossi -C.S Carabinieri- che con il 14’46” segna il secondo miglior tempo. 

Alle ore 10.10, il via della gara Aspiranti maschile. Podio tutto griffato Entraque Alpi Marittime con Davide Ghio a controllare il vantaggio dell’individuale a skating di sabato. Seconda piazza in recupero di una posizione, per Gabriele Rigaudo mentre la terza piazza la conquista il compagno di Club Martino Carollo miglior tempo di gara -25’48”.8-  

Grande condizione per lo Juniores Elia Barp -G.S Fiamme Gialle- partito con 35” di vantaggio sugli avversari e arrivato con 30” sul Fiamme Oro Fabio Longo, best time di gara,  capace di prendere e sopravanzare sul traguardo, Nicolò Cusini dello Sporting Club Livigno che chiude così terzo. 

Ed Infine la gara della categoria Senior/Giovani. Bel duello tra Caterina Ganz e Martina Di Centa con la Fiamme Gialle Ganz ad imporsi in volata sulla Di Centa portacolori del C.S Carabinieri, miglior U 23. Bel recupero per Sara Pellegrini delle Fiamme Oro che sale così del podio di giornata. 

Al maschile dove i chilometri erano 15, photo finish con 5 decimi a favore del vincitore Paolo Ventura -C.S Esercito-.  Questo l'epilogo della gara Giovani/Senior, caratterizzata dal recupero del duo formato da Dietmar Noeckler  -G.S Fiamme Oro- e  Poalo Ventura  sul leader provvisorio Mirco Bertolina -C.S Carabinieri- terzo alle spalle del Dietmar Noeckler. Martin Coradazzi -Cs Esercito-  5° assoluto si aggiudica la vittoria tra gli Under 23

 

Tra i Civili conferma di Stefania Corradini del Sottozero Nordic Team  e di Florian Cappello -Robinson Ski Team- rispettivamente e 6^ e  16° nella fascia Giovani/Seniores.  

Al parterre di gara, chiuso al pubblico nel rispetto del protocollo anti Covid-19, la presenza attiva della campionessa olimpica e rappresentante della Fisi in qualità di consigliere federale,  Gabriella Paruzzi

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