Tiril Eckhoff non si batte. Nemmeno la migliore Dorothea Wierer della stagione ha potuto interrompere l'interminabile striscia vincente della norvegese che oggi ad Östersund ha messo le mani sulla settima vittoria consecutiva nelle sprint stagionali. Una striscia mai vista in precedenza e che ha saputo resistere anche all'assalto di Doro Wierer, protagonista di una gara perfetta che l'ha condotta al secondo zero consecutivo (dopo la sprint di Nove Mesto dello scorso fine settimana) e lanciata verso la leadership della classifica provvisoria sulle ali di una condizione fisica in costante (tardivo, ahilei) crescendo.
La quasi trentunenne di casa in Val di Fiemme si è messa ben presto al comando, per vedere tutte le avversarie finirle alle spalle, compresa la norvegese Ingrid Tandrevold, sua compagna di viaggio per due terzi di gara ed a sua volta infallibile al tiro, ma "appesantita" di 4" rispetto all'azzurra. Identico epilogo anche per una convincente Anais Chevalier (0-1) e per Lisa Hauser (0-1), seguita a breve distanza da Marte Røiseland (1-0), tutte racchiuse in 16" da Wierer.
E appena dopo l'ex signorina Olsbu, ecco arrivare una Tiril Eckhoff che fino all'ultimo intermedio si era inserita alle spalle di Wierer, seppur di poco, per via di quell'errore in piedi che ha avuto il merito di tenere alto il pathos per l'intero svolgimento della prova. Nell'ultimo settore Eckhoff non ha lesinato nelle spinte ed il cronometro l'ha premiata con 2"5 di margine su Wierer, consapevole di aver scritto una grande pagina di storia del biathlon e non solo.
Questa Eckhoff è qualcosa di grande, di enorme ed ormai viaggia su ritmi e su livelli degni delle grandissime di ogni epoca, con ancora traguardi da raggiungere, ora che ha trovato questa stabilità e questa consapevolezza di essere davvero fenomenale. Proprio queste considerazioni rendono onore al secondo posto di Wierer: il perchè del ritardo di condizione è noto e tornare a parlarci lascia il tempo che trova, ma queste ultime settimane hanno fatto capire come aggiustando pochi dettagli e con un pizzico di fortuna in più, l'inverno venturo potrebbe essere ancora foriero di grandi "momenti Doro". Ma prima ci sono ancora due giorni di gare. E per questa Wierer la via del successo non è mai preclusa: intanto i podi in carriera arrivano a quota 40.
Le precise Lena Häcki, la sorprendente Tedorova, la giovane norvegese Lien e Paulina Fialkova (1-0) completano la top ten di giornata mentre un errore a terra non ha permesso a Lisa Vittozzi (1-0) di andare oltre un comunque buon 20° posto a 45"5 da Eckhoff, distacco che consente di programmare un piano d'attacco in vista dell'inseguimento di domani. Poco alle spalle della sappadina, ecco la debuttante Stina Nilsson che "nel giardino di casa" ha trovato il debutto migliore che ci si potesse aspettare in Coppa del Mondo. Un ottimo poligono a terra, una bella serie in piedi con l'unico errore della gara: un battesimo importante con 26° posto finale a 55" dalla vincitrice; come base di partenza non è affatto male. Peggio di lei hanno fatto diverse big come Herrmann (1-1, 34ima) o le connazionali sorelle Öberg, entrambe incappate in 3 errori e con Elvira a precedere Hanna. Quattro errori invece per Michela Carrara, precipitata oltre la novantesima piazza.